Il paese di Villar San Costanzo prende il nome dal soldato tebeo che, secondo la tradizione, subì il martirio sulle pendici del monte S.Bernardo nel punto dove oggi sorge il santuario di San Costanzo al Monte.

La leggenda racconta che, mentre Costanzo fuggiva nei boschi inseguito dai soldati romani, giunto alla Costa Pragamonti si voltò urlando: "O empi incorreggibili, o tristi dal cuore di pietra! In nome del Dio vero vi maledico; siate pietre anche voi!" Fu così che cento di essi furono trasformati in pietra.

Da quel giorno il bosco di Villar custodisce i Ciciu che derivano in realtà da un processo geomorfologico per effetto del quale il terreno, protetto da massi di gneiss è stato preservato dall'erosione dell'acqua piovana, emergendo nel tempo come colonne incappucciate.